Next Gener-Action FIM è la campagna regionale della FIM Cisl Lombardia che si declina in due direzioni complementari: da una parte con la rigenerazione delle diverse azioni sindacali già tracciate dalla nostra organizzazione, anche e soprattutto a partire dal Congresso regionale di Febbraio 2022; dall’altra con la definizione di nuove traiettorie, di nuove visioni del lavoro e del sindacato.
L’obiettivo è di un sindacato moderno, attento alle questioni sociali e lavorative della contemporaneità, in tutte le sue dimensioni; un sindacato progettuale, che trasforma le idee in azioni, per costruire soluzioni concrete e utili per le persone che rappresentiamo.

Connessione Scuola-Lavoro

Il rapporto tra scuola e lavoro è da sempre molto complesso; sulla carta il mondo della scuola e quello lavorativo dovrebbero essere così vicini da intersecarsi tra loro, ma la realtà che vivono i diversi attori in campo spesso è diversa. Per quanto riguarda il settore metalmeccanico, da un lato le aziende lamentano una difficoltà sempre più diffusa nel trovare studenti preparati e disponibili a entrare in percorsi di inserimento lavorativo, dall’altro le scuole non sempre riescono a dialogare con le aziende in modo proficuo e ad instaurare quelle sinergie indispensabili per colmare il gap formativo di cui attualmente soffrono gli studenti neodiplomati.

Come Fim Cisl Lombardia siamo convinti che gli strumenti per affrontare questo tema ci siano, parliamo in particolare degli ITS e del PCTO (ex alternanza scuola lavoro), strumento importantissimo soprattutto per chi non prosegue il percorso formativo e si ferma a quella che è la nuova, implicita, scuola dell’obbligo, il diploma di maturità.

Pur essendoci molti esempi virtuosi di percorsi sfociati in assunzioni o comunque in una maggiore consapevolezza da parte degli studenti sul tema, negli anni non sempre i vari percorsi di PCTO hanno raggiunto lo scopo sperato generando criticità principalmente in due aree:

  • la “finta alternanza”: cioè tutti quei casi in cui i ragazzi – al posto di vivere una vera esperienza lavorativa – hanno dovuto svolgere progetti nelle classi fingendo di essere in un luogo di lavoro, perdendo però la parte più importante dell’esperienza, che in questo caso non è il contenuto, ma il contesto e l’ambiente in cui imparare a muoversi;
  • l’alternanza svolta in contesti di sfruttamento o di scarsa sicurezza: occorre un sistema più strutturato che riesca a seguire meglio i ragazzi nei loro iter aziendali, aiutandoli a costruire percorsi consapevoli, maturi e sicuri per gli studenti. 

Su questo il sindacato può intervenire, in sinergia e alleanza con la scuola, mettendosi a disposizione per lezioni di diritto del lavoro e sindacale nelle classi quinte, così da avere studenti che conoscano il funzionamento di un contratto, di una lettera di assunzione e di un contratto di lavoro.

I percorsi nelle scuole possono rappresentare per il sindacato una importantissima occasione di conoscenza reciproca con le nuove generazioni.